La sostituzione del contatore del gas con i nuovi modelli elettronici sta avvenendo gradualmente su tutto il territorio nazionale, e sulla base delle tempistiche dettate dall’Autorità; l’ammodernamento dei dispositivi di misurazione permetterà a tutti di usufruire dei vantaggi dei nuovi contatori teleletti.

Ma come funziona precisamente la sostituzione? Chi la paga e come si fa? Di seguito vengono riportare tutte le risposte sulla sostituzione del contatore del gas metano.

Da qualche anno a questa parte, in tutta Italia sta avvenendo la sostituzione obbligatoria dei vecchi contatori del gas. Che cosa significa? In concreto, vuol dire che le aziende di distribuzione competenti sul territorio nazionale stanno inviando dei tecnici casa per casa, per cambiare i vecchi misuratori meccanici con dei contatori elettronici.

Quindi ogni cittadino titolare dell’utenza e intestatario del contratto di una fornitura di gas naturale vedrà sostituito il proprio vecchio contatore con uno più moderno e funzionale; lo stesso avviene anche per imprese e aziende.

Ma perché deve essere effettuata la sostituzione? La procedura di sviluppo tecnologico è dettata dalla volontà di innovare il sistema di lettura e gestione della distribuzione del gas naturale (lo stesso avviene per l’energia elettrica).

Infatti, i nuovi contatori elettronici hanno molte funzionalità aggiuntive rispetto a quelli meccanici, che potevano soltanto mostrare i consumi. Il contatore elettronico può:

• offrire una lettura più precisa dei consumi;
• segnalare eventuali problemi di funzionamento meccanico (o funzionamento elettronico), guasti, anomalie o altro tramite le luci rosse fisse;
• garantire una maggiore accessibilità delle informazioni grazie alle funzioni del display;
• permettere la telegestione, una forma di migliore controllo a distanza effettuata dal distributore locale che permette di riconoscere gli eventuali problemi, di bloccare il contatore in caso di necessità (es. morosità del cliente) e simili;
• offre la possibilità di telelettura, cioè una forma di lettura da remoto effettuata direttamente dalla società di distribuzione. Con questa modalità non sarà più necessario per il cliente finale effettuare l’autolettura del contatore entro un determinato intervallo temporale, ovvero pagare dei consumi stimati sulla bolletta del gas e attendere il conguaglio alla fine del periodo di fatturazione; né il distributore dovrà più inviare il tecnico letturista.

Per questo motivo, ARERA (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), con apposita delibera, ha stabilito che tutti gli operatori del settore dovessero effettuare la sostituzione dei vecchi contatori coi nuovi “smart meter”.

Perciò, la sostituzione avviene in tutti i casi, indipendentemente dalla zona geografica, dalla società di distribuzione o dalla società di vendita, dall’offerta o dalle tariffe, dal mercato libero o mercato di maggior tutela e molto altro ancora.

La sostituzione del contatore del gas non è un’operazione complessa e non richiede      nessuno sforzo da parte del cliente.

Innanzitutto, il titolare delle utenze riceverà un avviso di sostituzione, ovvero una lettera che preannuncia l’arrivo del personale tecnico per sostituire il contatore, con giorno e ora dell’appuntamento e altre informazioni utili.

Si ricorda che è sempre necessaria la presenza del cliente in casa o in sede aziendale (o, in alternativa, la presenza di un familiare o un delegato) durante la fascia oraria indicata. Questo     perché il cliente deve indicare al tecnico l’ubicazione del vecchio contatore che, a meno di problemi tecnici e purché la normativa vigente lo consenta (ad esempio in palazzi storici), verrà mantenuta anche per quello nuovo.

Il tecnico incaricato sarà sempre munito di tesserino di riconoscimento della società di distribuzione. Il tecnico specializzato dovrà quindi mostrare il tesserino identificativo e limitarsi all’operazione di sostituzione, senza quindi chiedere alcuna informazione personale al cliente.

Il tecnico, una volta individuato il contatore e le eventuali criticità, provvede in primo luogo a un’ultima lettura, in modo tale da registrare i consumi fino al momento dell'operazione di sostituzione. Il cliente può, in caso di dubbi, fare richiesta di verifica del vecchio contatore entro 15 giorni, fermo restando che un’eventuale verifica non necessaria (ovvero quando non vengano riscontrati errori) sarà a spese del richiedente.

In seguito, il tecnico provvede alla sostituzione vera e propria. Durante tale intervento viene temporaneamente interrotta l’erogazione del gas (anche per acqua calda sanitaria e riscaldamento, a meno di impianto centralizzato in condominio) per ragioni di sicurezza. La sospensione è richiesta solo per il tempo strettamente necessario al lavoro, e può essere effettuata tramite il normale interruttore domestico.

Al termine dell’intervento di sostituzione, il tecnico provvederà a far apporre la firma al cliente sulla modulistica relativa all’avvenuta sostituzione (verbale dell’intervento), alla presa in carico e allo smontaggio del vecchio apparecchio da parte del tecnico e all’ultima rilevazione del consumo di gas.

Inoltre, riceverà anche il manuale con le istruzioni del nuovo dispositivo. A seconda della società distributrice competente per territorio, infatti, al cliente verrà montato un contatore di differente marchio e modello; anche se le funzionalità sono spesso le medesime, una guida contenente tutte le indicazioni potrebbe essere utile per comprendere come visualizzare sul display elettronico tutte le informazioni di proprio interesse.

Il tecnico ha inoltre l’obbligo di spiegare in anticipo al cliente le funzioni relative alla totalizzazione dei, alla registrazione dei consumi su base giornaliera e degli ultimi 70 giorni e alla garanzia sul salvataggio dei dati e sicurezza nell’uso quotidiano.

In molti si chiedono quanto può costare l’intervento di sostituzione del contatore del gas. La risposta è molto semplice: se si tratta di un normale intervento di sostituzione del contatore meccanico con quello elettronico, l’intervento è sempre gratuito per il cliente finale. L’unico caso in cui il cliente è tenuto al pagamento delle spese di sostituzione è quello di danneggiamento del contatore.

Questo perché il contatore non è di proprietà del cliente, ma del distributore che lo fornisce in comodato d’uso a tutti gli utenti sul proprio territorio, sia privati che partita IVA, aziende nel registro delle imprese, ecc. Perciò l’intervento di sostituzione è a titolo gratuito e la sostituzione in autonomia non è ammessa, ma ogni guasto a un apparecchio di proprietà del distributore provocato dal cliente deve essere pagato da quest’ultimo.

Il tecnico non richiede mai denaro al cliente e l’intervento non ha alcun costo. Ecco perché bisogna sempre fare attenzione alle truffe in questi casi: se il tecnico che si presenta a casa non è stato preannunciato da una lettera di sostituzione, richiede di vedere le bollette, le fatture o altri documenti personali, non mostra il proprio documento di riconoscimento oppure chiede dei soldi per il proprio intervento e l’attivazione del gas, significa che ci si trova di fronte a una truffa.

Per quanto riguarda le tempistiche, l’intervento ha una durata massima di due ore, durante le quali l’erogazione del gas viene interrotta per qualche minuto.

Per quanto concerne l’appuntamento, esso viene preannunciato dalla comunicazione scritta con almeno 10 giorni di anticipo per il cliente. Fino al secondo giorno lavorativo che precede la data dell’appuntamento, il cliente ha facoltà di spostare l’appuntamento per necessità personali.

Infatti, nel caso in cui il cliente non possa essere presente nella fascia oraria prevista, e non possa delegare un terzo che faccia le proprie funzioni, può contattare il distributore per spostare l’appuntamento.

Tale operazione può essere fatta attraverso i canali tradizionali di comunicazione, che includono il numero verde al call center dell’assistenza clienti, un servizio clienti online tramite email o app e in alcuni casi anche l’assistenza allo sportello.

In ogni caso, il contatto telefonico e i recapiti per spostare l’appuntamento vengono indicati nello stesso avviso di sostituzione. Si ricorda che, quando si comunica con il distributore per informazioni o reclami, è necessario trasmettere anche i dati personali e identificativi dell’utenza e della fornitura, come codice PDR (o codice POD per l’energia elettrica), codice utente, matricola del contatore, ecc. e così via.

Nel caso in cui il tecnico non si presenti all’appuntamento per il giorno fissato, è possibile contattare il distributore per informazioni, oppure semplicemente attendere un nuovo avviso di sostituzione. Nel frattempo, il cliente potrà continuare a utilizzare il vecchio contatore come sempre.